Il Museo Archeologico Nazionale di Ferrara rappresenta il felice connubio fra un contenitore di eccezionale valenza architettonica, capolavoro del grande architetto della corte estense Biagio Rossetti e il contenuto costituito da quella che è universalmente riconosciuta come la più importante collezione al mondo di ceramica attica proveniente da uno stesso sito, vale a dire dalla città greco-etrusca di Spina.
Spina, nata alla foce del grande fiume Po, rappresentò nel periodo di massimo fulgore di Atene il punto di raccolta e diffusione delle merci ma soprattutto delle ideologie del mondo greco. I grandi vasi prodotti ad Atene, con le splendide rappresentazioni di dei ed eroi, si fecero vettori di un mondo di immagini dominate dal perfetto naturalismo della figura umana, protagonista assoluta dell’intero repertorio mitografico.
Questo museo appare pertanto il luogo per antonomasia del mito e dei valori identitari che costituiscono la base della nostra civiltà occidentale e in questo vogliamo individuare la sua più profonda essenza e motivazione, vale dire la sua missione.
E proprio in questo ricercare e manifestare le radici più profonde e l’origine stessa del mito sta la motivazione che ci ha spinto a voler intrecciare il percorso espositivo archeologico con le opere del maestro Donatelli, giocate su forme antiche, più spesso frammentate, come veri e propri reperti archeologici, che sembrano uscire dalla materia per intrinseco sforzo e in visioni oniriche di forte valenza emotiva.
Unificate dal concetto di isola il loro protagonista assoluto, anche quando non rappresentato, sembra essere il mare, da cui emergono portando in evidenza volti, animali fantastici, forme composite, grembi accoglienti.
Il piano ondulato di queste isole è segno tangibile del movimento delle onde che ha portato alla luce i resti ivi sepolti, proprio come gli scavi archeologici hanno riportato alla luce i resti più preziosi dell’antica Spina, ritrovati sugli isolotti sabbiosi del litorale, dove gli abitanti dell’antica città seppellivano i loro morti.
Confidiamo che da questo connubio di opere antiche accostate a queste creazioni moderne ma, allo stesso tempo profondamente intrise di allusioni archeologiche, possano scaturire pensieri, osservazioni, punti di vista e nuovi stimoli per il nostro attento pubblico.
(dalla prefazione di Paola Desantis e Giorgio Cozzolino al Catalogo della mostra)
Mostra a cura di Studio Archeo900 di Alberto Squarcia
ISOLE
di Roberto Donatelli
Museo Archeologico Nazionale di Ferrara
Dal 4 giugno al 31 ottobre 2021
Orario di apertura: martedì-domenica 9.30-17
Inaugurazione: venerdì 4 giugno ore 16.30
In alto, da sinistra:
Solitudine con Grattacielo - Terracotta Patinata (part.)
Cinemascope Cicladyc - Terracotta Patinata
Sorgente - Terracotta Patinata (part.)
La mostra di Roberto Donatelli al Museo Archeologico Nazionale di Ferrara è stata prorogata a domenica 7 novembre. Nell'ultimo giorno di apertura della Mostra , alle ore 11, il suo curatore Alberto Squarcia (Archeo900) e l'ex direttrice del Museo Paola Desantis accompagneranno il pubblico in una visita guidata al percorso espositivo creato dal dialogo fra le opere contemporanee del Maestro Donatelli ed i reperti del Museo.
Ai partecipanti alla visita guidata sarà consegnata una copia omaggio del Catalogo della Mostra.
Iniziativa gratuita, previo pagamento del biglietto di ingresso al Museo (fatte salve le gratuità di legge)