Un'esposizione fotografica e una serie di conferenze finalizzate a presentare e a far conoscere le "antichità" romane e bizantine che Ferrara conserva.
Epigrafi funerarie variamente decorate, lastre con fregi floreali, un clipeo con il busto di una divinità classica e altro ancora, proveniente dai territori ravennati e veneti, che furono murati nella fabbrica della Cattedrale, dove, successivamente, furono trasferiti da Voghenza arredi sacri di manifattura orientale e dove alcuni sarcofagi ravennati divennero arche per illustri personaggi della comunità locale.
Il numero delle "antichità" ferraresi si accrebbe poi con arrivi più recenti, quali il sarcofago portato dalla capitale nel palazzo delle Poste Italiane e il cippo funerario donato all'Università di Ferrara.
La mostra fotografica intende richiamare l'attenzione su questi pezzi, al pari degli importanti incontri di approfondimento e di aggiornamento sull'argomento. Tra febbraio e marzo si terranno infatti cinque conferenze con relatori quali l'arcivescovovo di Ferrara-Comacchio S. E. Luigi Negri, gli studiosi Stella Patitucci, Sauro Gelichi, Paola Porta, Stefano Bruni.
26 febbraio 2016, ore 16.30
S. E. Luigi Negri La cattedrale nella vita della Chiesa universale e particolare
4 marzo 2016, ore 16,30
Prof. Paola Porta Arte bizantino – ravennate a Ferrara e nel Ferrarese tra tarda antichità e alto medioevo
11 marzo 2016, ore 16,30
Prof. Stefano Bruni Reimpiego di materiali antichi nella cattedrale di Ferrara: un tentativo di lettura
18 marzo 2016, h. 16,30
Dr. Chiara Guarnieri Da Roma a Ferrara: il sarcofago del Palazzo delle Poste
Ogni conferenza sarà preceduta da una visita guidata a cura del Gruppo Archeologico Ferrarese con partenza alle ore 16.